La delazione ai tempi delle leggi razziali

Poco fa, parlando con un amico ultra ottantenne sul giorno della memoria e altri fatti, mi raccontava che a Udine gli capitava di andare a cena spesso assieme a un noto industriale locale, e col comandante tedesco locale per il servizio di approvvigionamento delle materie prime, un certo Capitano Mayer. E il Capitano, che ricorda come una persona molto cordiale, lo lasciò di stucco quando una sera a cena disse che loro - i tedeschi - erano rimasti colpiti dal numero di lettere anonime di delazione che ricevevano quotidianamente.

Oggi molti fanno la morale puntando il loro dito adunco con l'unghia sporca. C'è poco da far la morale: italiani mangia spaghetti, suona mandolino, no fa guerra, e fa la spia.

Saluti
Mstatus

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver speso il tuo tempo in questo granello di cyberspazio

Archivio blog